Tutti gli strumenti basilari usati dal dentista

Un dentista magari appena laureato e che si appresta ad allestire il proprio studio, deve prestare attenzione alle attrezzature basilari in modo che gli possano servire per assistere i potenziali pazienti con efficienza e qualità. Sebbene questo elenco possa variare a seconda della specialità e delle preferenze di ciascun professionista, ci sono tuttavia strumenti indispensabili di cui non è possibile farne a meno. A tale proposito, ecco un elenco di quelli più comuni che un dentista utilizza nel suo studio.

 

Compressore

 

Un primo importante strumento a cui un dentista non può rinunciare, è il compressore che fornisce aria ad una certa pressione alle varie apparecchiature elettriche tipo quella per l’aspirazione e per il micromotore, entrambi parte integrante della poltrona odontoiatrica. Idealmente, il compressore non dovrebbe essere installato nella stanza in cui si tratteranno i pazienti poiché è rumoroso, anche se oggi le suddette poltrone vengono appositamente progettate con dispositivi con un ridottissimo numero di Decibel. Per quanto riguarda i modelli conviene sempre preferire compressori senza olio, in quanto questa sostanza può contaminare l'aria compressa portata agli apparecchi, oltre ad aumentare l'usura degli stessi.

 

Sterilizzatore

 

Uno degli strumenti più importanti del dentista è lo sterilizzatore. Si tratta nello specifico di un fornetto che emana delle onde UV in grado di sanificare piccoli utensili utilizzati dal professionista nella cavità orale dei pazienti. Alcuni modelli tuttavia sono disponibili anche con vapore sotto pressione, il che rende il processo di disinfezione ancora più sicuro e soprattutto veloce. Questo strumento può tra l’altro sterilizzare qualsiasi tipo di materiale ossia metallico, in vetro, plastica, carta e persino garze idrofile. Il forno invece, permette di inserirvi soltanto utensili in metallo o realizzati con plastiche speciali resistenti ai raggi ultravioletti.

 

Fotopolimerizzatore e trapano

 

Un dentista tra i suoi strumenti basilari deve disporre anche di un fotopolimerizzatore ossia un apparecchio per restauri dentali. In pratica trasforma ciò che è liquido in una massa attraverso l'emissione di un'onda di calore blu (da 395 nm a 480 nm) e che attiva i composti resinosi, facendoli indurire una volta fissati nei denti. Anche il trapano è uno strumento indispensabile per un dentista, poiché serve non solo per forare all’interno delle cavità dentali ma si rivela prezioso anche per effettuare lavori di pulizia del tartaro nonché spazzolature con speciali creme abrasive. Il trapano ovviamente deve avere una chiusura di mandrino prossima allo zero, in grado cioè di poter alloggiare punte di vario genere e frese a pallino entrambe con un attacco di pochi millimetri di diametro.

 

Strumenti dentistici di base

 

Oltre agli strumenti di grosse dimensioni per un dentista è importante disporre anche di alcuni di base, come ad esempio una pinza da utilizzare per pizzicare materiali come rotoli di cotone e introdurli o rimuoverli dalla bocca del paziente e delle frese che servono per rimuovere i residui di carie e preparare i denti al restauro. Un altro strumento a dir poco indispensabile è uno specchio che serve per visualizzare la parte posteriore delle arcate dentali. Nello specifico si tratta di un dischetto di metallo lucido con un manico anch’esso della stessa natura. Ovviamente occorrono anche le pinze per estrarre i denti da mandibola e mascella, nonché alcuni uncini che servono per inserire nelle cavità dentali trapanate medicazioni e resine di copertura. Infine un altro strumento che può tornare utile al dentista è un martello verticale, ossia un’asta dotata di un contrappeso e che serve per estrarre i denti incapsulati senza particolari sforzi da parte del dentista e con nessun disagio per il paziente.

Angelo Borretti

Sono una blogger per passione e divertimento. Mi piace ascoltare musica, guardare film, guidare e vedere posti nuovi e diversi.