Come organizzare al meglio un party aziendale

Un ponte tra dirigenza e dipendenti

Un party aziendale è l'occasione perfetta per creare una connessione tra i membri della dirigenza e tutti i lavoratori che partecipano all'attività dell'azienda, sia interni che esterni. La loro utilità sta a metà tra la celebrazione ed il ringraziamento, vengono organizzati con cadenza periodica o a seguito del raggiungimento traguardi particolarmente importanti.
In genere un party aziendale può avere più vantaggi, se ben realizzato e progettato. Da un lato si avvicina il lavoratore ad una figura dirigenziale, mettendo tutti allo stesso piano e costruendo interazioni più strette: questo è particolarmente evidente all'interno di grandi realtà, in cui molte figure si frappongono tra il neoassunto e i capi. Dall'altro è la dirigenza stessa ad avvicinarsi al dipendente, organizzando a proprie spese un evento che sia fruibile, rilassante, piacevole e spesso anche fonte di orgoglio.

Cosa non deve mancare

Parlare in maniera estremamente diretta e universale di cosa bisognerebbe fare per organizzare un party aziendale è praticamente impossibile. Ci sono moltissime realtà differenti, con numeri e caratteri distintivi troppo vari per fare un discorso generale. Proprio per questo motivo si tende ad affidarsi molto a persone o attività che organizzano questo tipo di eventi, come ad esempio il gruppo Nosilence, un'azienda specializzata nel settore.
Si possono però individuare alcuni punti focali estremamente importanti, su cui porre molta attenzione. Il primo di tutti è l'inclusività verso coloro che hanno particolari intolleranze, allergie o seguono determinate diete. Non c'è cosa più brutta di partecipare ad un party senza trovare niente da bere o mangiare. Inoltre queste alternative dovranno essere proposte non come aggiunta, ma con totale naturalezza all'interno del menù o del buffet. Inclusività che ovviamente riguarda anche le persone a ridotta mobilità, assieme alle quali invitare, magari, anche un accompagnatore designato.

Chi invitare e come organizzarlo

Per quanto riguarda gli accompagnatori in generale, qui la scelta è invece dell'azienda stessa. Chi ha la maggior parte dei dipendenti con famiglia e figli piccoli, certamente dovrebbe pensare anche a questo, ma non è poi così fondamentale: d'altronde lo scopo è di celebrare il luogo di lavoro, l'azienda ed i suoi lavoratori, non la famiglia!
Nel giorno in cui avverrà il party, concedere qualche ora libera prima dell'evento sarebbe poi decisamente apprezzato, alleggerendo ancor più il carattere della giornata e creando uno stacco tra festa e lavoro. Il focus dovrà comunque essere il lavoratore, ossia colui per cui viene organizzato il party. Parlare di successi, progetti e programmi è giustissimo e, anzi, l'occasione di fatto è perfetta, ma non deve essere il punto focale che toglie spazio al divertimento e alla serenità.
Nelle aziende che non sono grandissime e diffuse in più paesi, si dovrebbe cercare di avere tutta la dirigenza al completo, mescolata tra gli invitati senza la minima differenziazione. Se si tratta di un party in cui il cibo viene servito a tavola da catering o camerieri, è altamente sconsigliato avere un tavolo dedicato solamente ai più alti in grado, perché ciò crea una divisione. Divisione ovviamente già presente ed evidente sul posto di lavoro, ma che non dovrebbe esistere nel momento in cui viene organizzata una cerimonia di questo tipo.

Angelo Borretti

Sono una blogger per passione e divertimento. Mi piace ascoltare musica, guardare film, guidare e vedere posti nuovi e diversi.