I rifiuti elettronici rappresentano dei prodotti molto difficili da smaltire nell’ottica della raccolta differenziata. Considerando la distinzione primaria tra rifiuti domestici urbani e rifiuti speciali e, ancora, lo smaltimento di rifiuti speciali a Roma che va affidata a imprese autorizzate come Nieco, vediamo assieme come riciclare e smaltire correttamente i rifiuti elettronici senza commettere nessun errore che non solo violerebbe la legge ma causerebbe anche un danno ambientale notevole.
Rifiuti elettronici, dove gettarli
I rifiuti elettronici cosa sono? Si tratta della tv, degli elettrodomestici anche piccoli, del Pc, del modem, degli smartphone e di tutti quei prodotti che vengono classificati come RAEE, ovvero rifiuti “da apparecchiature elettriche ed elettroniche” e quindi speciali. Lo smaltimento di questo tipo di rifiuti viene definito dalla legge, dal decreto legislativo n.151 del 2005. Oggi si parla di 1 milione di rifiuti elettronici all’anno che vengono prodotti e quindi si devono smaltire. Anche per questa tipologia di apparecchi si prevede la differenziata nelle apposite isole ecologiche presenti in ogni comune, da qui i rifiuti vengono trasportati ai centri in cui sono trattati per consentire così di riciclarli in modo accurato.
Nell’isola ecologica ci sono diversi cassonetti per questi rifiuti, contraddistinti da sigle specifiche:
- R1 sta per il frigorifero, il congelatore e il climatizzatore;
- R2 è per la lavatrice, la lavastoviglie e il forno;
- R3 per la TV e lo schermo del PC,
- R4 per gli elettrodomestici più piccoli
- R5 per i neon e le lampade a risparmio.
Gli errori da non fare
È importante non cadere nell’errore – o nella tentazione comune – di gettare questi rifiuti nel sacco nero della raccolta indifferenziata. Magari pensando a un piccolo elettrodomestico, come un frullatore ad esempio, potremmo pensare che nulla ci sarebbe di male nel gettarlo assieme al resto della spazzatura non riciclabile. Eventualmente, se non si ha tempo e modo di recarsi all’isola ecologica, si può contattare il proprio Comune o la società che si occupa della gestione della raccolta differenziata e dei rifiuti così da capire se è possibile il ritiro gratuito o a pagamento dei rifiuti speciali, tra cui quelli appunto i prodotti elettronici. Rivolgiamoci sempre senza farci troppi problemi all’ufficio preposto così da toglierci eventuali dubbi su come gestire i rifiuti. Ricordiamoci sempre che non è solo una questione di normative, ma soprattutto di rispetto dell’ambiente, che un prodotto elettronico mette seriamente a repentaglio.